Ortottica

Ortottica

L’Ortottista è il professionista sanitario che opera in campo oftalmologico occupandosi di prevenzione, valutazione e riabilitazione dei disturbi visivi.

La visita ortottica è complementare alla visita oculistica e serve per accertare la presenza di alterazioni a danno dell’apparato neuromuscolare dell’occhio quali:

  • Alterazione della visione binoculare
  • Strabismo
  • Ambliopia (occhio pigro)
  • Difetti di convergenza (differenti dallo strabismo)
  • Diplopia (visione doppia)
  • Anisometropia (occhi con rifrazione diversa)
  • Nistagmo (movimento involontario, anomalo e rapido degli occhi)
  • Paralisi oculare

Solitamente la visita ortottica è affiancata a quella oculistica e inizia con la valutazione dei muscoli oculari prima su un occhio, poi sull’altro, poi su entrambi simultaneamente, per verificarne il corretto movimento. Successivamente si passa alla valutazione della convergenza, ossia la capacità di mettere a fuoco gli oggetti che, da lontano, vengono avvicinati sempre più verso il centro degli occhi del paziente senza che la visione risulti doppia. Nel corso della visita viene controllata anche l’acuità visiva ovvero la capacità di riconoscere simboli, numeri e lettere a una certa distanza. Dopodiché si passa a test più specifici (che differiscono in relazione al disturbo da diagnosticare) quali:

  • Stereopsi
  • Schermo di Hess
  • Vergenze fusionali
  • Test per lo studio della sensorialità
  • Cover test

L’ultimo step è quello della riabilitazione della funzione visiva, per rieducare la motilità oculare e correggerne eventuali alterazioni.

Nei primi anni di vita sono importanti visite periodiche con l’ortottista, mentre in età adulta si può richiedere una valutazione ortottica qualora si manifestino sintomi quali: difficoltà visive, nel corso della lettura o dell’uso del computer, affaticamento visivo (astenopia), cefalee e visione doppia.

Sanitario

Dr. Niccolò GIABBANI 

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